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„RUTH STAFFA, frisch im Mainzer Ensemble, liefert einen fulminanten Abend ab, denn ihr dramatischer Sopran bleibt in dieser mörderischen Partie immer stabil und wird von attraktivem Gleißen getragen. Ihre „Liebestod“-Szene ist kaum zu übertreffen.“ www.opernnetz.de

„Ein Gewinn für das Mainzer Ensemble ist RUTH STAFFA, die sich als glutvolle, bis zu den Tiefen ihrer Partie äußerst präsente Isolde vorstellte und dabei strahlkräftig mit dem exzellenten Tristan des … Tenors Alexander Spemann korrespondierte.“ MAINZER RHEIN ZEITUNG

„Die Isolde der RUTH STAFFA zeichnet sich in dieser Szene durch Bombenhöhen, die auch schön mit der angenehmen Mittellage verbunden werden, aus. RUTH STAFFA scheint eine Hochdramatische zu werden, der auch Partien wie Brünnhilde gut anstehen (werden), da das Timbre immer glockig und leuchtend erscheint. RUTH STAFFA gelingt ein ausgezeichneter Liebestod. Wundersam getragen vom Orchester singt sie diese narkotisierenden Melodien mit fast instrumentalen Farben.“ DER NEUE MERKER

„…anche il libretto di Wagner prevede due paesi geograficamente e linguisticamente vicini (Cornvaglia e Irlanda), l’uno in veste d’invasore, l’altro di soggiogato: e che a indossare l’abito da sposa musulmana, a Mainz, sia la Isolde bionda e luminosa di RUTH STAFFA aggiunge all’intreccio geopolitico un toco israelita, che aumenta il gioco tra iperrealismo di facciata e irrealitá di fondo. …come un film di guerra… Il cast, tutto di elementi della compagnia stabile del teatro, sembra proiettarsi verso un Wagner tradizionalmente bayreuthiano, ossia immune da tentazioni liricizzanti e orientato verso un enfasi declamatoria… LA STAFFA e la Roach hanno soliditá d’emissione e sensibilitá interpretativa, sicché, anche all’interno di questa griglia, i loro personaggi emergono con notevole rilievo plastico: l’una (RUTH STAFFA) molto carnale per voce e figura, con un vibrato di giusta e mai invasiva intensitá che lascia intuire in lei pure una buona verdiana; …“ www.drammaturgia.it, FIRENZE UNIVERSITY PRESS, 2013


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